Per dovere di cronaca - e non perchè ritengo che la questione abbia causato più notti insonni del dovuto ;-) -riporto con soddisfazione le ultime notizie dal fronte convivenza & comune: la settimana scorsa la ragione (o più probabilmente, la confusione mattutina) ha avuto la meglio e siamo finalmente riusciti a consegnare tutti i documenti dovuti. Presi dall'incredulità, dalla fretta e un po' dall'emozione, abbiam firmato due tre fogli ciascuno senza prestare troppa attenzione a quanto ci fosse scritto, nella speranza - beata ingenuità - che l'altro stesse leggendo per poi riassumere. Quindi possiamo solo sperare di non aver dato l'assenso ad ipoteche ventennali o a trapianti di reni. Ma a quanto pare, è filato tutto liscio e voilà, per il Regno del Belgio siamo diventati ufficialmente un couple cohabitante nel giro di dieci minuti e per la modica cifra di cinque euro.
Vinta una battaglia, ma non la guerra. O almeno, non ancora: concluso il pellegrinaggio allo sportello, ci è stato infatti spiegato che nel giro di qualche giorno avremmo ricevuto la conferma per iscritto della registrazione tramite posta. Bene. Tre ore fa, rientrando a casa, ho ritirato la posta dalla cassetta, tra cui una serie di offerte Carrefour/Lidl/Mediamarkt e lettere varie; mi appropinquo con baldanza verso l'ascensore ed apro la porta quando sento un inquietante
SGUISSSHHH ... e ancora non so se per sbaglio una busta, un volantino o forse nulla sia sprofondato giusto nell'intercapedine tra ascensore e porta o se posso dormire sonni tranquilli perchè è tutto frutto della mia immaginazione.
Sta di fatto che, se mai la sfiga ha scelto di prenderci di mira, si tratta sicuramente della lettera del comune. Damn it.
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