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martedì 29 settembre 2009

lunedì 14 settembre 2009

giovedì 10 settembre 2009

lo que fuimos

non si tratta di questo
non si tratta dell'amore delle storie dei casini
è complicato ho in mente un altro ho mille cose da fare non ho tempo non ho voglia di impegnarmi
non si tratta di questo non si tratta di te si tratta di me

quante volte ancora quante volte dobbiamo continuare a sentirci dire le stesse cose a guardarci negli occhi e a far finta che vada tutto bene quante volte ancora dobbiamo pensare di poter risolvere tutto così con te che mi stringi mi tieni e non mi parli io che ti osservo con la coda dell'occhio e intanto guardo fuori dal finestrino e mi distraggo


non si tratta di me è questa situazione ad essere sbagliata in partenza non è vero che ci sentiremo in settimana il telefono non squillerà come al solito lo farà solo quando ne avrai voglia o quando ne avremo voglia quando vorrai di nuovo sentire il mio respiro e la mia pelle addosso

entri ed esci dalla mia vita come dal mio corpo ed è un continuo lento andare venire e divenire ancora e ancora una di venire no non se ne parla e benchè possa sembrar bello non è altro che una lenta agonia e io ti guardo mi assento e mi guardo in quel momento in quell'istante e penso ad altro

penso a quello che potevamo dire fare toccare prima di arrivare a questo penso a come siamo arrivati fin qui e a come potremo scappare penso che non scapperemo mai e continuerai a assistere alla mia silente conquista

e intanto guardo guardo fuori e osservo la pioggia cadere sento freddo e guardo il finestrino appannarsi sento freddo e non ti sento non mi sento in grado di continuare così guardo fuori e mi concentro sulle gocce che scendono e che sbattono dure contro i vetri penso che non ritroveremo la strada di casa penso che tra un'ora devo partire e sono ancora qui e ho ceduto anche stavolta penso che non ti vedrò più e che alla fine sono solo parole finzioni follie di un momento di uno di quei momenti quando se ne dicono tante quando pensi in grande e improvvisamente tutto quel che è attorno scompare

allora mi concentro sulla radio sulla musica che invade la macchina e mi entra in testa e questa canzone che conosco e che mi chiede di svegliarti quando finirà settembre di svegliarti di svegliarmi e seguo le parole seguo le note pur di non seguirti in ciò che fai senti i miei capelli rossi addosso e tremi e ancora non riesci a guardarmi e forse stai ascoltando anche tu e vorresti ti svegliassi


l'estate è venuta e se n'è andata via e sono lontana lontana con la mente sono altrove sono in viaggio sono in fuga sono su una strada sono in corsa sono in fila sono sui miei passi sono di passaggio sono in attesa sono sulla soglia sono in partenza sono stanca sono di fretta sono ferma



sono sveglia





martedì 8 settembre 2009

°°°homeless°°°

da un lato quel che lascio

dall'altro quel che prendo

quel che trovo, quel che cerco

e quel che perdo

tra l'ansia delle prime volte
e quella che impedisce di lasciarsi andare


e in mezzo tutto ciò che non c'è ancora stato
quel che deve essere vissuto
detto

prima di poter essere rimpianto
o riassunto
in una sola parola